lunedì 23 febbraio 2009

Evviva le ronde!

Sarò un inguaribile pessimista, ma la notizia dell'istituzione delle ronde mi preoccupa un po' (a proposito, a Berlusconi, sempre attento al potere delle parole e sempre con una marcia in piu' rispetto agli avversari in comunicazione, il termine non piace, c'è da supporre che cinque reti tv su sette e molti giornali presto le chiameranno in altro modo).

Leggo su questo foglio bolscevico e disfattista che è Repubblica: "La bandiera della sicurezza porta voti e fa gola a molti. Gli altri partiti non stanno a guardare: si muove Alleanza nazionale, con Azione Giovani a Torino, Padova e Venezia; muovono i primi passi le ronde della Destra di Francesco Storace alla periferia di Roma; la Fiamma Tricolore annuncia di aver cento militanti pronti a Trieste; Forza Nuova è già attiva a Foggia e Pescara."

Ecco, come è noto le ronde (pardon i "volontari per la sicurezza") devono essere autorizzate dai prefetti. Possiamo fidarci della lealtà e del senso dello stato di tutti i 105 prefetti italiani? Ci saranno sul serio ronde di militanti di Forza Nuova? E sorgeranno parallelamente pseudo-ronde (che nessun prefetto legittimerebbe) di estremisti di sinistra? Torneremo agli anni '70 ... o forse piu' indietro? ("Fascisti e comunisti giocarono a scopone, e vinsero i fascisti con l'asso di bastone").

E la rabbia nera dove la mettiamo? Se gli immigrati, non solo privi dei piu' elementari diritti, ma pure bastonati legalmente dai baldi volontari ariani, si incazzano veramente, sono dolori.

Ma forse proprio questo è il disegno degli strateghi cossighiani del putin de noantri.

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